La Radice Osteria - Satriano, Provincia di Catanzaro

Doina C.

Abbiamo fatto il bis in giro di una settimana, ma ne è valsa la cena! Ah, il proprietario è un artista, si può ammirare la sua bravura, ha i quadri esposti. Ad ogni modo, il cibo è squisito, ogni piatto è un viaggio culinario calabrese.

Antonio I.

La location, semplice e rustica, crea un'atmosfera accogliente e familiare. I prodotti sono eccellenti e freschissimi, e ogni piatto regala un'esplosione di sapori ad ogni boccone. Sembrava di essere a cena a casa di uno zio, con il proprietario simpatico e ospitale che rende l'esperienza ancora più piacevole. Un posto da visitare per chi cerca autenticità e calore in cucina.

Valentina T.

Locale speciale, alle pareti quadri e dipinti d’artista, che è poi il cameriere Filippo, persona squisita e accogliente!
Dall’antipasto di mare al maiale con funghi e olive, dai paccheri al ragù al fritto, tutto di ottima qualità! Cordialità e ambiente sereno!
Torneremo sicuramente! 5 stelle

Totò R.

Esperienza culinaria fantastica!
A pochi minuti dal centro di Soverato, ci si ritrova immersi nel verde ad abbracciare l'intero golfo di Squillace.
Insomma una goduria per gli occhi, ma soprattutto per il palato, perché in una serata tra amici ho avuto il piacere di provare dei piatti favolosi.
L'antipasto presentava alcuni abbinamenti piacevolissimi, come la zeppolina fritta alle cozze o le alici marinate su un letto di pomori e la colata di burrata sopra.
I primi sono stati molto abbondanti e non come le solite porzioni gourmet che si ritrovano in giro, la cottura poi era ottima e per il sapore lascio parlare le foto(scarpetta compresa=) ).
La grigliata di Spada invece era sublime... Dove l'avete pescato!?
Location accogliente e ben curata nei dettagli, il perfetto mix tra un borgo antico e il "POP SURREALISMO"... I miei complimenti all'arredatore!
Rapporto qualità/prezzo promosso a pieni voti e servizio impeccabile, personale attento ad ogni richiesta, soprattutto alla mia allergia ai crostacei.
A fine cena abbiamo avuto anche il piacere di ricevere il saluto dello Chef che ha fatto un giro tra i tavoli, persona veramente garbata e squisita, oltre che competente nel suo lavoro, a mio avviso un astro nascente della cucina.
Insomma se cercate l'isola che non c'è, non andate verso la seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino, ma dirigetevi direttamente a Soverato superiore e poi svoltate in direzione "LA RADICE"... non ve ne pentirete. ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATO!

Gianni F.

se pensate al solito ristorante ben recensito ad uso turistico che poi si rivela una delusione, be' no, qui si mangia dannatamente bene. Spaghetti ai gamberi rossi e pistacchi grandiosi. Aggiungetevi l'umorismo del titolare e passerete un ottima serata.

Tosca P.

Durante la nostra vacanza siamo stati ben 4 volte, il ristorante è fuori dal centro movimentato di Soverato ed è stata un’avventura trovare il posto ma con un po’ di pazienza scoprirete questo gioiellino.
L’ambiente è semplice e famigliare, lo staff del ristorante è sempre stato molto gentile.
Tutto quello che abbiamo provato era originale, ben presentato e semplicemente squisito!

Un grazie particolare per la semplicità, la gentilezza e la simpatia del Sig. Filippo che hanno reso le nostre cene ancora più speciali.

Peccato siete lontani altrimenti saremmo clienti fissi!!!

Luigia T. Y. F. A.

Abbiamo mangiato benissimo.
L'oste, con la sua simpatia, ci ha consigliato cosa prendere e, in effetti era tutto buono.
Il locale è ben curato nei dettagli.
All'interno c'è un angolo lettura e una esposizione di quadri.
Ottima carta vini.
Consigliatissimo

WeExpe

Siamo stati attirati dalle recensioni positive di questo locale, e per arrivarci non è stato facile neanche per maps oltre che per la strada, ma appena varcato la soglia abbiamo subito capito il perchè. Filippo è un ottimo padrone di casa che saprà consigliarvi in base al menù del giorno, il servizio è eccellente, per non parlare poi dei piatti e delle materie prime 🤩.
Se passate da queste parti non potete perdervi questa chicca nel cuore di Soverato Superiore.
Ps: la bistecca di tonno rosso era sublime